Mondello, la spiaggia più famosa di Palermo
Una romantica baia custodita dai monti di Palermo
Da antico porto arabo a residenza dei Florio, meraviglia paesaggistica e capitale d’Art Nouveau
Mondello, la spiaggia preferita dai palermitani, è facilmente raggiungibile dal Palermo Gallery, grazie ai numerosi collegamenti tra la città e il mare. In pochi minuti, si può trascorrere una giornata all’insegna del relax e del buon cibo, godendo del sole sulla splendida spiaggia di sabbia bianca e di un tuffo nel mare turchese, e gustando una deliziosa cena a base di pesce fresco in uno dei tanti ristoranti con vista sul mare.
Il litorale di Mondello, bagnato dal Mar Tirreno, regala una suggestiva vista sulla natura più dolce e selvaggia, una perfetta cartolina-ricordo di un territorio diversificato, irreplicabile, raro e ricco di contrasti. La baia è delimitata dalle riserve naturali e dai due rispettivi promontori di Monte Pellegrino e Monte Gallo e custodisce, insieme alla spiaggia di Capo Gallo, scogliere, rocce a picco sul mare, grotte e piattaforme carbonatiche risalenti al Mesozoico e all’Eocene.
Amata per la sua tiepida brezza e per il clima tipicamente mediterraneo e tirrenico, Mondello divenne uno dei luoghi privilegiati dell’aristocrazia e, tra il ‘500 e l’800, vennero costruite più di 250 ville pronte ad ospitare nobili marchesi e dinastie. Il ‘900 aprì le porte di un’epoca di rinnovamento e di grande crescita economica, che contribuì a valorizzare la città di Palermo e il suo centro storico, a darne una forte impronta aristocratica e a impreziosire Mondello di straordinarie opere architettoniche.
Il litorale di Mondello, bagnato dal Mar Tirreno, regala una suggestiva vista sulla natura più dolce e selvaggia, una perfetta cartolina-ricordo di un territorio diversificato, irreplicabile, raro e ricco di contrasti. La baia è delimitata dalle riserve naturali e dai due rispettivi promontori di Monte Pellegrino e Monte Gallo e custodisce, insieme alla spiaggia di Capo Gallo, scogliere, rocce a picco sul mare, grotte e piattaforme carbonatiche risalenti al Mesozoico e all’Eocene.
Amata per la sua tiepida brezza e per il clima tipicamente mediterraneo e tirrenico, Mondello divenne uno dei luoghi privilegiati dell’aristocrazia e, tra il ‘500 e l’800, vennero costruite più di 250 ville pronte ad ospitare nobili marchesi e dinastie. Il ‘900 aprì le porte di un’epoca di rinnovamento e di grande crescita economica, che contribuì a valorizzare la città di Palermo e il suo centro storico, a darne una forte impronta aristocratica e a impreziosire Mondello di straordinarie opere architettoniche.
— Mondello, la famiglia Florio, le ville Liberty
Dai Rothschild ai Rockefeller e ai Whitaker, furono tante le dinastie di imprenditori, banchieri e industriali che investirono su Palermo e diedero inizio alla sua epoca d’oro. In particolare la famiglia Florio, che scelse Mondello come residenza estiva, e contribuì alla nascita di industrie navali e aeronautiche, teatri, aziende artigianali e tessili, caffetterie e luoghi d’incontro che resero Palermo capitale europea dell’intrattenimento e della modernità.
A Mondello, nacquero numerose ville in stile Liberty e venne progettato l’attuale Stabilimento con l’obiettivo di creare una città-giardino con accesso diretto sul mare. Per anni, Mondello fu destinazione privilegiata per l'élite e luogo di diletto e svago per l’alta aristocrazia e per i regnanti, almeno fino alla guerra, che costrinse Palermo a interrompere questo fervore avanguardista.
L’antico Stabilimento, che un tempo ospitava re e aristocratici nella Gran Sala e nel Cafè, oggi è il ristorante Charleston. Inaugurato nel 1969 fu luogo di vacanza del Principe Tomasi di Lampedusa, autore del celebre Gattopardo, e oggi sorprende palermitani e turisti con la sua incantevole struttura a palafitta e il suo inconfondibile stile Art Nouveau.
A Mondello, nacquero numerose ville in stile Liberty e venne progettato l’attuale Stabilimento con l’obiettivo di creare una città-giardino con accesso diretto sul mare. Per anni, Mondello fu destinazione privilegiata per l'élite e luogo di diletto e svago per l’alta aristocrazia e per i regnanti, almeno fino alla guerra, che costrinse Palermo a interrompere questo fervore avanguardista.
L’antico Stabilimento, che un tempo ospitava re e aristocratici nella Gran Sala e nel Cafè, oggi è il ristorante Charleston. Inaugurato nel 1969 fu luogo di vacanza del Principe Tomasi di Lampedusa, autore del celebre Gattopardo, e oggi sorprende palermitani e turisti con la sua incantevole struttura a palafitta e il suo inconfondibile stile Art Nouveau.
Goethe con queste parole decantava la Sicilia nel suo viaggio sull’isola, alla fine del ‘700.
— Viaggia in compagnia di Palermo Gallery
Scopri il cuore del centro di Palermo, tra il fascino degli edifici storici, le vie dello shopping, i famosi mercati storici e bontà gastronomiche.
